L’Impero come simbolo del Cosmo
Nel 1508 Hans Burgkmair disegnò questa particolareggiata allegoria dell’Impero sotto forma di aquila:
Nella sua essenza, l’Impero è un’immagine dell’intero Cosmo; sull’ala sinistra dell’aquila si vedono dunque gli emblemi dei giorni della creazione, compreso il settimo. Dio si riposa, ed in sua vece l’Imperatore regge il mondo.
All’attività creatrice divina corrisponde il lavoro umano; così sull’ala destra, ai sette giorni della creazione corrispondono i sette mestieri dell’uomo.
Alla base dell’aquila, Mercurio e Discordia si contendono il giudizio di Paride, che deve decidere a quale delle tre dee, alle sue spalle, spetta la mela d’oro:
Ad un gradino superiore, alle tre dee corrispondono le tre moire, reggitrici del destino umano.
Salendo ancora, troviamo la Filosofia, attorniata dalle parti che la compongono:
Il trono dell’Imperatore è sostenuto dalle nove muse, in una fontana che raccoglie l’acqua della sorgente di Mnemosine.
Se l’Impero è l’immagine del Cosmo, l’Imperatore è il simbolo vivente in cui l’Impero si manifesta ed agisce.
Nella figura dell’Imperatore Massimiliano I confluiscono le due teste dell’Aquila Imperiale. La dualità allude alla duplice natura dell’Impero, che ha in sè sia il potere terreno che quello spirituale.