Etichettato: incarnazione

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Secondo una nota raffigurazione tradizionale, Gesù è nato dentro una caverna; e dopo la crocifissione, il suo corpo fu rinchiuso in un sepolcro, ricavato proprio da una caverna scavata in una roccia.

Gesù nacque fra coppie di opposti: fu posto nella mangiatoia, un’altra immagine del vaso, e da un lato lo riscaldava il bue, simbolo di mansuetudine ed autocontrollo, mentre dall’altro c’era l’asino, simbolo di testardaggine e di fuoco sensuale. Ed anche quando morì in croce – e questa è un’altra immagine della colonna – egli fu affiancato da un ladrone buono e da uno cattivo, quasi se questi fossero stati scelti appositamente per significare le due opposte polarità dell’essere.

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“L’unicorno è un animale molto piccolo, che però, come dice Isidoro, ha in se una grande forza. È molto selvaggio e cattivo, in modo che nessun cacciatore lo può catturare con la violenza. Lo si prende però con una casta vergine. Se la si lascia seduta in un bosco da sola, l’unicorno che le passerà a fianco abbandonerà tutta la sua aggressività e ammirandola appoggerà la sua testa sulle sue gambe addormentandosi. In questo modo il cacciatore lo potrà catturare.”

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