Le tre lune di Diana
L’affascinante emblema di Diana di Poitiers: tre lune crescenti intrecciate fra loro…
Si dice che i seni di Diana di Poitiers fossero ritenuti i più belli della sua epoca, al punto che su di essi fu modellata la coppa per lo Champagne.
Tanto il calice che il seno sono due immagini di quella stessa coppa a cui il simbolo della luna crescente allude…
Diana di Poitiers fu l’amante ufficiale del re Enrico II.
Notevole, in questo ritratto, la luna come ornamento del capo:
Dato il nome, la bellezza ambiziosa e l’appartenenza al simbolo lunare, l’identificazione con la dea della caccia era un passo inevitabile.
Questa è una copia della statua di Jean Goujon, del 1549 – l’originale è andato perduto durante la seconda guerra mondiale. E’ un ritratto di Diana di Poitiers come l’antica dea delle selve:
L’insegna di Diana compare anche nel libro di emblemi di George Wither:
“Donec Totum Impleat Orbem
Augescit, donec totum luna impleat orbem;
Gallorum talis gloria regis erat.”
La variante inversa del simbolo delle tre lune ricompare anche nei vessilli storici della città di Bordeaux:
In questo stemma, sempre della città di Bordeaux, la luna compare invece riflessa nell’acqua di fronte alle mura della città:
Lo stemma recita: “Lilia sola regunt lunam castra leonem”, ovvero “Solo i gigli regnano sulla luna, le onde, i castelli, il leone”
Il significato storico riguarda la sovranità dei re di Francia (il giglio) sulla città di Bordeaux (nel cui stemma appunto sono presenti gli altri elementi citati). Nulla ci vieta, però, di interpretare ognuna di queste figure in un senso simbolico…