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“Non siamo forse figli degli Dèi? Perché allora gli Dèi non possono essere nostri figli?
Se il Dio mio padre dovesse morire, un Dio figlio sorgerà dal mio cuore materno, perché io amo Dio e non voglio abbandonarlo.
Solamente chi ama Dio può farlo cadere, e Dio si arrende a chi l’ha sconfitto e si annida nelle sue mani, e muore nel cuore di colui che lo ama e che gli promette la nascita.
Mio Dio, ti amo come una madre ama il nascituro che ella porta nel cuore.
Cresci nell’uovo dell’Est, nutriti del mio amore, bevi il succo della mia vita così che tu possa diventare un Dio splendente. Abbiamo bisogno della tua luce, figlio.
Siccome vaghiamo nell’oscurità, dona luce ai nostri cammini. Possa la tua luce brillare dinnanzi a noi, possa il tuo fuoco riscaldare il gelo delle nostre vite.
Non abbiamo bisogno del tuo potere, ma della vita.”
(C. G. Jung, Liber Novus)

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